I problemi di linguaggio nei bambini vengono solitamente identificati intorno ai tre anni di età, all’entrata nella scuola materna, anche se, forme lievi di disturbi linguistici possono non essere riconosciuti fino all’adolescenza, quando il linguaggio diventa più complesso. Più raramente, problemi nell’espressione del linguaggio possono essere riconoscibili intorno ai diciotto mesi, quando il genitore si rende conto che il bambino non emette spontaneamente parole o suoni.
Il trattamento dei disturbi del linguaggio e della comunicazione presuppone il miglioramento dell’uso delle parole mediante programmi di terapia che utilizzano esercizi di pratica del linguaggio parlato, del vocabolario e della costruzione della frase. Più specificamente, tra le varie forme di intervento per la cura di questo disturbo vi sono: il trattamento logopedico, il parent-training (psico-educazione per i familiari) , la terapia di sostegno psicologico per il bambino e la terapia di gruppo. L’intervento psicologico è volto soprattutto a potenziare le abilità sociali carenti nel bambino, allo scopo di facilitarlo nella comunicazione. Una particolare attenzione è rivolta al trattamento di eventuali problematiche psicologiche legate alla presenza del disturbo come la bassa autostima o l’isolamento sociale.