Gli adolescenti affetti da disturbo della condotta mostrano una modalità di comportamento ripetitiva e persistente in cui violano i diritti altrui o le norme o le regole appropriate per la loro età. La loro condotta è più grave della normale malvagità e delle monellerie tipiche dei bambini e degli adolescenti.
Le difficoltà a casa, a scuola e in società sono comuni, e spesso si manifesta una precoce attività sessuale.
L’autostima di questi giovani è spesso molto scarsa, sebbene tendano a proiettare un’immagine di ‘durezza’. Gli adolescenti affetti da questo disturbo sono stati anche descritti come “delinquenti” o “antisociali.”
Alcuni adolescenti affetti dal disturbo della condotta possono presentare sintomi di altri disturbi psichiatrici (disturbo da deficit di attenzione/ iperattività, depressione, abuso di droghe e alcol).
Sintomi nei bambini piccoli
- Notevole diminuzione della prestazione scolastica
- Scarse votazioni scolastiche, nonostante il grande impegno
- Notevole preoccupazione o ansia (rilevabile dal regolare rifiuto di andare a scuola, di andare a dormire o di prendere parte a attività normali per l’età del bambino)
- Iperattività; agitazione; movimento costante oltre alla normale attività di gioco
- Incubi persistenti
- Disobbedienza o aggressività persistenti (per oltre 6 mesi) e atteggiamento oppositivo provocatorio verso figure autoritarie
- Accessi d’ira frequenti e inspiegabili.
Sintomi nei preadolescenti e adolescenti
- Notevole cambiamento nel rendimento scolastico
- Incapacità di affrontare i problemi e le attività giornaliere
- Notevoli cambiamenti nelle abitudini del sonno e/o dell’alimentazione
- Numerosi disturbi fisici
- Esibizionismo sessuale
- Depressione (caratterizzata da umore e atteggiamento negativi sostenuti e prolungati, spesso accompagnati da scarso appetito, disturbi di sonno o pensieri di morte)
- Abuso di alcool e/o di droghe
- Intensa paura di diventare obesi senza nessuna relazione con il peso corporeo effettivo, con vomito o restrizioni alimentari
- Incubi persistenti
- Minacce di ledere se stessi o altri
- Comportamento autolesionistico o autodistruttivo
- Frequenti scoppi di rabbia e comportamenti aggressivi
- Minacce di fuga
- Costante violazione, aggressiva e non, dei diritti altrui; opposizione all’autorità, assenze ingiustificate da scuola, furti o vandalismo
- Pensieri e sensazioni strani; e comportamenti inconsueti.