Il sostegno psicologico si configura come una relazione di aiuto caratterizzata dalla comprensione e dalla condivisione empatica da parte del clinico verso la sofferenza e il disagio esistenziale del paziente legato a momenti critici della vita.
Ognuno di noi, in un momento particolare della sua vita, può sentire il bisogno di avere un sostegno psicologico da una persona competente, come uno psicologo-psicoterapeuta, che sarà in grado di accompagnare, in questo percorso, la persona che ne fa richiesta.
Lo strumento elettivo per tale percorso è il colloquio che, insieme alla competenza empatica dello psicologo, aiuta il paziente ad alleggerirsi dal peso della solitudine e del dolore che spesso lo invadono.
Il colloquio clinico è caratterizzato da una sua specificità, fatta di un contesto ambientale, emozionale, relazionale, dotato di aspettative ed in cui si attivano dinamiche che non si riscontrano nel “parlare quotidiano”. Si tratta di uno strumento, volto alla conoscenza della persona che abbiamo di fronte nella sua totalità, ed è il metodo che utilizziamo per conoscere la realtà psichica del paziente. E' importante che si instauri una relazione empatica di ascolto e fiducia tra psicologo e paziente, tramite la quale si riuscirà a sostenere e a valorizzare le risorse del paziente, che sono già in suo possesso ma che non riesce a riconoscerle.
I colloqui di sostegno, pertanto, mirano a rafforzare la struttura psichica e la capacità di adattamento della persona, e, in condizioni di carenza affettiva e relazionale, consentono lo strutturarsi di nuove modalità relazionali.
I colloqui psicologici sono finalizzati al sostegno psicologico di adulti, coppia, bambini, adolescenti e famiglia sia che si tratti di problemi lievi ed episodici che di situazioni emotive di emergenza, relative a momenti particolarmente critici che si possono incontrare nel proprio percorso di vita.
Durante gli incontri, lo psicologo, a seconda dei problemi che progressivamente si affronteranno e della predisposizione e aspettative del paziente, deciderà se il percorso sarà basato solo su colloqui di sostegno, o se trasformarlo in psicoterapia.